Il Grotto Morchino è stato meta del famoso scrittore che nel 1919 scrisse”L’ultima estate di Klingsor”.
In questo libro, al capitolo “Il giorno di Carena” il suo personaggio si ferma in un grotto a bere vino e a mangiare pane. Questo grotto era il Morchino…….Der Grotto wurde gefunden, im steilen Bergwald auf schmaler Terrasse standen Steinbänke und Tische im Baumdunkel, aus dem Felsenkeller brachte der Wirt den kühlen Wein. ………..Langsam stiegen aus den irdenen bläulichen Tassen, Sinnbild der Vergänglichkeit, die bunten Zauber, wandelten die Welt, färbten Stern und Licht……Hermann Hesse 1919
Auszug aus “Klingsors lezter Sommer”, Suhrkamp,Taschenbuch,Frankfurt am Main 1977
…..Si trovò il grotto, nell’erta foresta montana su una stretta terrazza panche di pietra e tavolini nel buio degli alberi; dalla cantina scavata nella roccia l’oste recò il vino fresco; anche il pane c’era……..Dalle azzurrognole tazze, simbolo della caducità, salivano i variopinti incantesimi che mutavano il mondo e tingevano stelle e lumi ………..Hermann Hesse 1919
Brano tratto da “L’ultima estate di Klingsor”, Oscar Mondadori, Milano 1979